L’applicazione da noi creata si presenta con
un’interfaccia grafica Windows-like, composta da tre elementi principali: il
menu, la barra degli strumenti ed il canvas all’interno del quale viene
visualizzata la scena 3D. Durante l’utilizzo del programma varie finestre di
dialogo vengono utilizzate per visualizzare informazioni o per supportare il
lavoro.
Nella parte superiore dell’applicazione è posto un menu a
tendine, attraverso il quale è possibile accedere a tutte le funzionalità del
programma. Tuttavia è presente al di sotto di questo una serie di pulsanti,
ciascuno con un piccolo disegno esplicativo della funzionalitàè, che forniscono
un accesso ancora più rapido ed intuitivo alle operazioni. Questa è la barra
degli strumenti.
I vari pulsanti che la compongono sono:
apri texture;
crea nuova patch;
modifica la
superficie;
deseleziona tutto;
estendi la
superficie;
visualizza/nascondi
gli assi;
visualizza/nascondi
la griglia di controllo;
traslazione;
rotazione;
visualizza curve;
visualizza
superficie texturizzata;
visualizza
superficie illuminata;
modifica numero di
passi di iterazione;
visualizza
informazioni sul lavoro corrente.
Con il pulsante “apri texture” è possibile caricare
un’immagine bitmap o JPEG da utilizzare come texture per la superficie creata.
E’ ESSENZIALE che le immagini siano quadrate e che il lato abbia una dimensione
in pixel che sia un multiplo di 8.
Risultati visivamente più apprezzabili si ottengono con
texture di tipo “tileable”, ovvero affiancabili l’una all’altra con soluzione
di continuità.
Il pulsante “crea nuova patch” offre la possibilità di
creare una patch, una strip di 2 patch oppure un quadrato di 2X2 patches. E’
inoltre necessario specificare con quale vincolo di continuità di vuole che le
varie patches siano incollate.
Una volta create una o più patch, è possibile con la
pressione del tasto “Modifica superficie”, apportare delle modifiche alla
superficie di Bezier appena creata.
In seguito alla pressione del suddetto, è sufficiente
cliccare col tasto sinistro del
mouse su un punto di controllo per selezionarlo. Automaticamente verrà
demarcata in rosso la patch a cui questo appartiene. Successivamente la
pressione del tasto “Traslazione” permette di spostare i punti selezionati. Nel
contempo apparirà una piccola finestrella in cui viene visualizzato l’asse su
cui avverrà lo spostamento. Per cambiare l’asse è sufficiente ciccare col tasto
destro del mouse.
Per confermare le modifiche, è necessario premere il
pulsante “deseleziona tutto”, che annulla qualsiasi selezione e permette di
continuare il lavoro.
E’ possibile anche estendere la superficie incollando una
striscia di patch lunga quanto il lato selezionate. Basta premere il pulsante
“Estendi superficie”, scorrere col tasto destro del mouse i cari lati della
superficie, e ciccare col tasto sinistro del mouse per confermare il lato e
procedere con l’estensione. Le nuove patch saranno incollate e la posizione dei
loro punti sarà rispettosa dei vincoli di continuità imposti alla creazione.
I pulsanti “traslazione” e “rotazione” servono per
traslare o ruotare la visuale. Una volta selezionati, basta tenere premuto un
pulsante del mouse e muovere quest’ultimo perché il movimento abbia effetto. Il
tasto sinistro serve per effettuare traslazioni/rotazioni sugli assi X e Y,
mentre il tasto destro per quelli sull’asse Z.
Una serie di tre pulsanti serve poi per decidere il tipo
di visualizzazione della superficie:
“visualizza curve”
disegna esclusivamente le varie curve lungo i paramentri u e v;
“visualizza
superficie texturizzata” disegna la superficie ricoperta da una texure
precedentemente caricata;
“visualizza
superficie illuminata disegna infine la superficie calcolando la normale di
ciascun punto, consentendone l’illuminazione.
Per modificare il grado di risoluzione delle curve e
quindi della superficie, è sufficiente premere il pulsante “passi di
iterazione”: verrà chiesto attraverso una finestra di dialogo di inserire il
numero di passi in cui si vuole che venga suddiviso l’intervallo t (che va da 0
a 1). Una volta confermata la
scelta, la superficie verrà ridisegnata e ritessellata in triangoli secondo la
nuova risoluzione.
L’ultimo pulsante della barra degli strumenti, “visualizza
informazioni sul lavoro corrente”, rende visibile un box di dialogo riassuntivo
del numero di patch create, del tipo di continuità scelta e del numero di passi
di iterazione.
Un’unica limitazione è stata posta sul numero di patch
creabili per una superficie: tale limite è stato posto a 16.
E’ inoltre possibile cambiare in qualsiasi momento la
texture semplicemente aprendo un'altra immagine col tasto “apri texture”.