Piano nazionale Lauree Scientifiche - Triennio "2010-2012"

Unità operativa di Milano Città Studi

                      Laboratori di Orientamento

           Simmetria
mosaico

Responsabile del laboratorio:
Maria Dedò

Classi partecipanti: triennio della scuola secondaria superiore

Collegamento con altre discipline: Biologia, Chimica, Fisica, Scienze della Terra

Classi coinvolte: tutte quelle della scuola secondaria superiore


Laboratorio attivo dal 2010/11 al 2011/12

Presentazione
La simmetria, strumento chiave di interpretazione della realtà in tutti i rami del sapere, ben si presta a una interdisciplinarietà non di maniera, ma di sostanza.
Il laboratorio parte dalle prospettive matematica e chimica, allargandosi poi a molti ambiti che riguardano la nostra vita, la nostra cultura e il mondo che ci circonda.

Obiettivi
Sviluppare l'interesse e le competenze relative all'argomento trattato, sottolineandone i nessi interdisciplinari. Per la parte matematica, l'attenzione è rivolta all'analisi e al riconoscimento dei diversi tipi di simmetria nel piano e nello spazio, con una implicita introduzione al concetto di gruppo.

Breve descrizione dell’attività
Per la parte matematica, il laboratorio è centrato sul problema della classificazione, prendendo come oggetto dello studio i mosaici e come punto di vista per questo studio la simmetria nel piano e nello spazio.
Gli strumenti utilizzati sono essenzialmente due:

Si utilizza una attività già positivamente testata, introducendo come elemento di novità l’abbinamento con il tema della chiralità in chimica.

Materiali utilizzati
mosaici_1scheda.pdf; mosaici_extra1.pdf; mosaici_extra2.pdf

Per la parte chimica (proposta nel parallelo progetto PLS di Chimica, referente la Prof.ssa Patrizia Mussini), si entra nel mondo affascinante della chiralità, parola che deriva dal vocabolo greco antico /cheir/, mano. Come le nostre mani sono una l'immagine speculare dell'altra, non sovrapponibili l'una all'altra, così molte molecole di grande importanza biologica esistono in due forme ("enantiomeri") che sono una l'immagine speculare dell'altra, a causa della presenza di uno o più "elementi stereogenici".
Due enantiomeri di una molecola chirale hanno le stesse proprietà fisiche (tranne il verso in cui ruotano il piano della luce polarizzata) e chimiche (purché interagiscano con molecole non chirali), ma interagiscono in modo differente con altre molecole chirali (così come è differente stringere una mano destra con un'altra mano destra oppure con una mano sinistra, o infilare un guanto destro o sinistro su una mano destra).
Per motivi analoghi gli organismi biologici producono un solo enantiomero di una molecola chirale, e spesso nei sistemi viventi solo uno dei due enantiomeri di una coppia viene coinvolto nei cicli metabolici mentre l'altro viene ignorato o può addirittura esercitare effetti dannosi.


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