l-cfm8g4.txt da lcfm8g.htm file TXT #asim-en# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 DATI DI ENTI Si utilizzano i codici del file enti-c. Versione di lavoro, con numerazione dei dati non ancora coordinata con BDRDM e elenchi e tabelle da completare (e non allegati). Sono graditi suggerimenti e osservazioni. A. DIPARTIMENTO/ISTITUTO DI MATEMATICA B. ALTRI ENTI --------- A. DIPARTIMENTO/ISTITUTO DI MATEMATICA ----- 1) DATI DELLO SCHEDARIO 1a) matricola 1b) altre notizie su scheda o dischetto numero ... 1c) codice (cfr. file enti-c) 1d) codice del compilatore 1e) data di compilazione ----- 2) DATI SUL DIPARTIMENTO/ISTITUTO 2a Dipartimento o Istituto (D/I) 2b codice o abbreviazione 2c denominazione del Dipartimento o Istituto 2d Facolt… 2e Universit… 2f indirizzo (Via, cap, provincia) 2g numero di telefono: centralino 2h numero di telefono: Direttore 2i numero di telefono: segreteria 2l centralino passante (S/N) 2m numero di telefax 2n indirizzo di posta elettronica 2o centro interdipartimentale per la didattica (S/N) 2p seminario didattico della Facolt… di Scienze 2q centro di servizi audiovisivi /S/N) 2r centro di servizi di calcolo (S/N) 2s altri cenri di servizi 2t 60% per la didattica (S/N, +) 2u 40% per la didattica (S/N, +) 2v contratti CNR per la didattica (S/N, +) 2z sezione Mathesis (S/N, +) 2x altre notizie ----- 3) ALTRI DATI 3a insegnamenti fondamentali dell'indirizzo didattico 3b insegnamenti complementari dell'indirizzo didattico 3c altri insegna•enti per l'indirizzo didattico 3d notizie storiche 3e altre notizie B. ALTRI ENTI ----- 1) DATI DELLO SCHEDARIO 1a) matricola 1b) altre notizie su scheda o dischetto n. ... 1c) codice (cfr. file enti-c) 1d) codice del compilatore 1e) data di compilazione ----- 2) DATI SULL'ENTE 2a denominazione: 2b codice o abbreviazione 2c indirizzo (via, cap, provincia) 2d sede c/o: 2e telefono: 2f telefax: 2g posta elettronica: 2h tipo di ente: 2i anno di costituzione: 2l anni di interruzione: 2m responsabile: 2n ente del responsabile: 2o qualifica: 2p consiglio direttivo: 2q collaboratori: 2r notizie storiche: 2s elenco dei soci: 3) ALTRI DATI 3a attivit… attuali: - ricerca: 3b - aggiornamento: 3c - sperimentazione: 3d - documentazione: 3e pubblicazioni ufficiali: 3f altre pubblicazioni: 3g software per computer: 3h videocassette: 3i altri materiali didattici: 3l altre notizie: 3m bibliografie consigliate: #asim-li# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 DATI DI LIBRI O OPERE Versione di lavoro, con numerazione dei dati non ancora coordinata con BDRDM e note (con elenchi) e tabelle da completare (e non allegati): per elenchi e tabelle si fa riferimento alla BGR e a IAMSI (*). Sono graditi suggerimenti e osservazioni. ----- 1) DATI DELLO SCHEDARIO 1a matricola N 1b altre notizie sul dischetto n. ... 1c tipo T 1d codice del compilatore N 1e data di compilazione ----- 2) DATI PER BIBLIOGRAFIE (AMS con aggiunte) 2a autore/i N 2b responsabilit… dell'autore considerato T 2c titolo N 2d numero del volume 2e numero della parte 2f numero dell'edizione (se >1) 2g numero della ristampa (se >1) 2h lingua T 2i lingua del testo che Š stato tradotto (cfr. T2h) N 2l editore e citt… (ISBN o codice) T 2m nazione T 2n anno, in stampa, accettato per pubblicazione T 2o tipi di materiali complementari allegati T 2p tipi di materiali complementari a parte (cfr. T2o) T 2q dati della traduzione italiana (se esiste e se Š citato l'originale) 2r dati della edizione tradotta (se Š citata una traduzione italiana) 2s edizioni precedenti (originali o traduzioni; stesso o altro editore) N NB. su testi greci e latini, manoscritti, libri antichi, opere complete N ----- 3) DATI COMPLEMENTARI 3a ISBN 3b numero totale dei volumi 3c numero totale delle parti 3d tipi di supporto disponibili T 3e collana o raccolta 3f numero delle pagine 3g numero delle pagine per la Matematica (o ...-...) 3h formato del libro T 3i indici T 3l bibliografia T 3m presentazione o introduzione o prefazione T 3n appendici T 3o commenti nel testo T 3p elenco di parole chiave nel testo: S/N 3q lingua del riassunto ----- 4) ULTERIORI INFORMAZIONI 4a ente e citt… dell'autore T 4b codice CDU (Classificazione Decimale Universale) N 4c codice LCNC (Library Congress Number Card) N 4d codice CMCI (CompuMath Citation Index) N 4e codice MSC (Mathematics Subject Classification) N 4f codice CR (Computing Reviews) N 4g codice ZDM (Zentralblatt fr Didaktik der Mathematik) N 4h codici IAMSI (Insegn. e Appr. della Mat. nella Scuola Ital.) N 4i genere T 4l destinatari T 4m parole chiave / tema e argomento IANSI 4n recensioni 4o traduzioni 4p cambiamenti nelle successive edizioni 4q osservazioni 4r commenti 4s giudizi 4t reperibilit… T 4u altre informazioni (altri codici, ...) ----- 5) DATI DELLA BIBLIOTECA "G. RICCI" 5a reperibilit…: S/N 5b tipi di supporto disponibili (cfr. T3d) 5c classificazione 5d stato 5e numero di inventario * IAMSI Š nato dalla richiesta del Presidente della CIIM (Commissione Ita- liana per l'Insegnamento della Matematica), prof. Carmelo Mammana, di or- ganizzare lo schedario NRDM dei lavori dei Nuclei di Ricerca Didattica per la Matematica. Dopo accurata riflessione, in particolare sul codice ZDM (Zentralblatt fuer Didaktik der Mathematik) nella versione suggerita anni fa dalla CIIM e in una versione recente, Š parso opportuno proporre l'adozione di un codice di classificazione specifico per la scuola italiana, denominato IAMSI (Inse- gnamento e Apprendimento della Matematica nella Scuola Italiana), legato all'analisi dei programmi di insegnamento e dei programmi di concorso. La proposta attuale Š quella di prevedere: --- un codice IAMSI ristretto, con genere (t4), destinatari (t5), livello scolastico (t6), tema e argomento (t7); --- un codice IAMSI esteso, completando il codice ristretto con tipo (t1), responsabilit… dell'autore considerato (t2), materiali complementari (t3). Una prima versione dele tabelle t1-t7 Š stata proposta al Presidente della CIIM e a alcune altre persone per suggerimenti e osservazioni. #asim-ps# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 DATI DI PERSONE Versione di lavoro, con numerazione dei dati non ancora coordinata con BDRDM e elenchi e tabelle da completare (e non allegati). Sono graditi suggerimenti e osservazioni. ----- 1) DATI DELLO SCHEDARIO 1a matricola: 1b altre notizie su scheda o dischetto numero: 1b codice per indirizzario: 1c codice del compilatore: 1d data di compilazione: ----- 2) DATI PERSONALI (? = non noto) 2a nome: 2b cognome: 2c A - ê: 2d nazionalit…: 2e cittadinanza: 2f ente: 2g qualifica: 2h indirizzo (via, cap, provincia): 2i telefono: 2l telefax: 2m posta elettronica: 2n indirizzo privato (via, cap, provincia): 2o telefono privato: ----- 3) DATI SULLE ATTIVITA` (S = s, N = no, + = cfr. all., ? = non noto) 3a attivit… attuali: - aggiornamento: 3b - ricerca: 3c - sperimentazione: 3d - documentazione: 3e pubblicazioni: 3f software per computer: 3g audiovisivi: 3h altri materiali didattici: 3i relazioni a congressi, convegni, ...: 3l partecipazioni a progetti di ricerca: 3m responsabilit… organizzative: 3n riconoscimenti: 3o altre notizie: 3p bibliografie consigliate: #asim-ri# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 DATI DI RIVISTE Versione di lavoro, con numerazione dei dati non ancora coordinata con BDRDM e elenchi e tabelle da completare (e non allegati). Sono graditi suggerimenti e osservazioni. ----- 1) DATI DELLO SCHEDARIO 1a matricola 1b altre notizie su scheda o dischetto n. ... 1c codice di indirizzario 1d codice del compilatore 1e data di compilazione 1f codice o abbreviazione ----- 2) DATI PER BIBLIOGRAFIE (? = non noto) 2a denominazione 2b abbreviazione AMS 2c in commercio (S/N) ----- 3)DATI COMPLEMENTARI (? = non noto) 3a ISSN 3b nazione 3c lingua 3d tipi di supporto disponibili 3e periodicit… 3f anni di pubblicazione 3g anno di cessazione 3h numero di fascicoli annui 3i numero di pagine annue 3l pagine dedicate alla Matematica (% o altro) 3m indice per annate 3n indice completo 3o indice su dischetto per PC 3p elenco dei fascicoli pubblicati 3q collegamenti con altre riviste 3r destinatari (se dichiarati) 3s livelli (se dichiarati) 3t finanziamento CNR ----- 4) ULTERIORI INFORMAZIONI 4a distinatari 4b livelli 4c argomenti 4d reperibilit… 4e organo di 4f indirizzo 4g telefono 4h telefax 4i posta elettronica 4l direttore 4m direttore responsabile 4n comitato di redazione 4o consulenti per referee 4p collaboratori fissi 4q notizie storiche 4r rubriche fisse 4s supplementi 4t collectanea 4u archivi pubblici 4v bibliografie consigliate 4z testi su dischetto 4x altre notizie ----- 5) DATI DELLA BGR 5a reperibilit… S/N 5b tipi di supporto disponibili 5c classificazione 5d elenco dei numeri disponibili #bgr-1# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 SPIEGAZIONE DEI CODICI DI CLASSIFICAZIONE DELLA BGR mn.anno.k mn : codice MSC - Mathematics Subjet Classification anno: anno di pubblicazione della copia considerata k : numero progressivo relativo ai volumi dell'anno Ei.anno.k Ei : lettera e cifra di identificazione dei libri clas- sificati secondo i criteri CR - Computing Reviews Dpq.anno.k D : lettera di identificazione dei libri classificati come libri riguardanti la Didattica della Matematica pq : codice di classificazione ZDM - versione Notiz. UMI anno: come sopra k : come sopra Drs.anno.k D : lettera di identificazione dei libri classificati come libri riguardanti la Didattica della Matematica rs : codice di identificazione della collana (cfr. file bgr-2) anno: come sopra k : come sopra DZi.anno.k DZ : lettere di identificazione dei libri classificati come libri di testo e non classificati secondo co- dici MSC i : codice dell'allegato 1 anno: come sopra k : come sopra DYi.anno.k DYi : lettere di identificazione dei libri classificati come libri di Fisica con i criteri dell'allegato 2 anno: come sopra k : come sopra DWi.anno.k DWi : lettere di identificazione dei libri classificati come libri di altre scienze con i criteri dell'al- legato 3 anno: come sopra k : come sopra FS.anno.k FS : lettere di identificazione dei libri classificati come libri di Filosofia della Scienza non classica- ti secondo codici precedenti BB.anno.k BB: lettere di identificazione dei libri classificati come libri di biblioteconomia o di bibliografia allegato 1 -- libri di testo di Matematica (in italiano: 0-8) DZ0 manuali per calcolatori DZ1 asili infantili, scuole materne DZ2 scuola elementare DZ3 scuola media inferiore DZ4 scuola media superiore DZ5 universit… e istituti superiori DZ6 accademie, istituti superiori tecnici DZ7 scuole speciali, scuole tecniche DZ8 istruzione extrascolastica, scuole popolari, lezioni radio e tv DZ9 libri di testo di Matematica in lingue diverse dall'italiano allegato 2 -- libri di Fisica DY.1 Fisica - opere generali DY.2 " - didattica DY.3 " - libri di testo allegato 3 -- libri di altre scienze DW.1 osservazioni scientifiche DW.2 chimica DW.3 scienze naturali, biologia, geologia DW.4 educazione sanitaria DW.5 educazione tecnica DW.6 astronomia #bgr-2# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 Elenco delle collane di didattica presenti nella Biblioteca "G. Ricci" del Dipartimento di Matematica "F. Enriques" dell'Universit… degli Studi di Milano COLLANE DA.1 testi SMP in inglese DA.2 guide " " " DA.3 testi " " italiano DA.4 guide " " " DA.5 testi UNIFIED DA.6 guide " DA.7 ADMITEREA DC.1 enciclopedia della scuola (ISEDI) DC.2 programmi scolastici Pirola DC.3 altri programmi scolastici DD.1 Zanichelli - M DD.2 " - Matematica Moderna DD.3 " - Biblioteca di monografie scientifiche DD.4 " - Progetto Nuffield DD.5 " - La teoria degli insiemi DD.6 " - Schede di lavoro primo e secondo ciclo DE.1 Quaderni della Regione Lombardia DE.2 CISEM DE.3 IRRSAE LOMBARDIA DE.4 Milano scuola DE.5 CNR DE.6 CEDE DE.7 COASSI DE.8 CIE DE.9 UMI DF.1 Feltrinelli - Algebra e Matematica DF.2 " - biblioteca scientifica DF.3 " - filosofia della scienza DF.4 " - aggiornamento e didassi DF.5 " - storia della scienza DG.1 Lemonnier - la Matematica nella cultura e nella scuola DG.2 Armando - Progetto RICME (RInnovamento del Curricolo Matematico Elementare) DG.3 MCE - Proposte MCE (Movimento di Cooperazione Educativa) DG.4 MORIN DG.5 UCIIM DG.6 CIDI DH.1 Centro Studi Handicap DM.1 NCTM - experiences in mathematical discovery DM.2 SC.EUROPEA DM.3 ATM DM.4 ICMI DM.5 UNESCO DM.6 DPECT DM.7 The Open University Press - Refresher booklet DM.8 The Mathematical Association of America (MAA) - MAA notes DM.9 Faenza ed. - Conoscere ed insegnare la matematica DP.1 Cremonese - Poliedro DP.2 Progr.T.E. - Argomenti di Matematica DP.3 " - Parlando di Matematica DP.4 Penguin DP.5 ... - itinŠraire math‚matique DP.6 ... - lecons de math‚matiques DS.1 Scottish M.G. DT.1 Teti - alla scoperta DT.2 OS - Picard DT.3 OS - Dienes-Golding DT.4 OS - primi passi DT.5 Ist.Ambr.Cin. DV.1 Vallecchi - FTCP #bgr-av# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 ELENCO DEI FILM E DELLE REGISTRAZIONI IN VIDEOCASSETTA DELLA SEZIONE AUDIOVISIVI & VIDEOTECA REMOTA DEL C.T.U. Grup.³Serie³ Titolo ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ _____³_____³_______________________________________________________³ ³ ³ ³ A - ITALIANA AUDIOVISIVI A1 - Matematica (tutta la serie) ³ 0. presentazione ³ 1. ³ 2. ³ 3. ³ 4. ³ 5. ³ 6. ³ 7. ³ 8. ³ 9. ³ 10. ³ 11. ³ 12. ³ 13. ³ 14. ³ 15. ³ 16. ³ 17. ³ 18. ³ 19. ³ 20/1. ³ 20/2. B - RAI (escluse "Schede di matematica": C.1) B1 - La comunicazione didattica ³ Osservazione e analisi della interazione in classe ³ Osservazione del comportamento non verbale in classe ³ Simulazione di situazioni didattiche con l'aiuto del ³ calcolatore ³ La lezione, modello centrato sulla discussione B2 - Scuola media, i nuovi programmi ³ Scienze matematiche ³ Scienze fisiche, chimiche e naturali ³ B3 - Giochi di composizione e scomposizione ³ Fare, disfare ..... ³ Caleidoscopio, ..... Grup.³Serie³ Titolo ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ _____³_____³_______________________________________________________³ ³ ³ ³ C - FILM DI MICHELE EMMER C1 - Schede di matematica ³ La simmetria ³ Escher: simmetria e spazio ³ Dimensioni ³ Spirali ³ I solidi platonici ³ Le bolle di sapone ³ Il nastro di Moebius ³ Eliche C2 - Film 7 ³ Nodi ³ Geometria ³ Escher: Geometria e mondi impossibili ³ Arte combinatoria ³ Avventura del quadrato ³ Figure geometriche D - INTERNATIONAL FILM BUREAU D1 - Geometry Film Guides ³ The seven bridges of Koenigsberg ³ Circle circus ³ Symmetry ³ Aspects of simmetry ³ Possibly so, Pythagoras! ³ Dragon folds ... ³ Similar triangles in use ³ Newton's equal areas ³ The hypercube, projections and slicing D2 - Geometry Triangle Series ³ Trio for three angles ³ Similar triangles ³ Congruent triangles ³ Journey to the centre of a triangle D3 - College Geometry Series ³ Caroms ³ Curves of constant width ³ Geometric vectors ³ Isometries ³ Equidecomposable polygons D4 - Elementary Geometric Transformations ³ Central similarities ³ Inversion ³ Orthogonal projection ³ Central perspectivities ³ Projective generation of conics ³ Dihedral kaleidoscopes ³ Symmetries of the cube D5 - Topology Series ³ Space filling curves ³ Regular homotopies in the plane, part I ³ Regular homotopies in the plane, part II ³ Turning a sphere inside out Grup.³Serie³ Titolo ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ _____³_____³_______________________________________________________³ ³ ³ ³ E - AMERICAN MATHEMATICAL SOCIETY E1 - Joint AMS-MAA Invited Addresse ³ P. R. Halmos: Matrices I have Met ³ J. G. Kemeny: How Computers Have Changed the Way I ³ Teach ³ D. Mumford: Oscar Zariski and His Work E2 - ICM-86 Plenary Addresses ³ L. de Branges: Underlying concepts in the proof of ³ the Bieberbach conjecture ³ G. Faltings: Recent progress in arithmetic algebraic ³ geometry ³ H. W. Lenstra: Efficient algorithms in number theory ³ E. M. Stein: Problems in harmonic analisys related to ³ oscillatory integrals and curvature F - DMFE @ F1 - conferenze @ F2 - CNR - convegni @ F3 - CNR - conferenze @ F4 - CNR - varie ³ class-room observation (Shell) ³ forma e comunicazione (Parma) @ F5 Mathesis - varie & - VARIE &1 - Open University ³ Conics (Math. Found. Course) ³ Numbers (Analisys: a II level Course) &2 - Esso ³ Eventi casuali &3 CTU ³ Corso di laurea in Matematica &4 Tesi di laurea - CTU ³ Le trasformazioni affini ³ Figure piane, parte 1 ³ Figure piane, parte 2 Z - VIDEOCASSETTE CONSERVATE DA DOCENTI @ Z1 - Relazioni di Matematiche complementari @ Z2 - Seminari di Matematiche complementari ------------------- @ VIDEOCASSETTE REGISTRATE PRESSO O PER IL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA DA CLASSIFICARE (convegni, conferenze, seminari, relazioni, ...) #bgr-p# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 PRESENTAZIONE DELLA BIBLIOTECA "GIOVANNI RICCI" A) SCHEDARIO E PUBBLICAZIONI ILLUSTRATIVE A1) CATALOGHI --- catalogo alfabetico per autori --- catalogo alfabetico per titolo delle riviste (periodici) --- catalogo numerico progressivo per soggetto --- catalogo alfabetico delle collezioni --- catalogo alfabetico temporaneo delle nuove accessioni NB. Gli utenti possono consultare in biblioteca: a) "regolamento della biblioteca", b) "Indicazioni per la consultazione dei cataloghi in questa bi- blioteca e indicazioni su come compilare i moduli di richiesta" A2) CODICI DI CLASSIFICAZIONE I codici di classificazione utilizzati sono i seguenti: -- mn.anno.k per i libri classificati secondo i criteri MSC (MSC: Mathematics Subject Classification) -- Ei.anno.k per i libri classificati secondo i criteri CR (CR: Computing Reviews) -- Dmn.anno.k per i libri classificati secondo i criteri ZDM pubblicacati sul Supplemento al n. 8-9 del 1977 del Notiziario UMI (ZDM: Zentralblatt fuer Didaktik der Mathematik) -- Drs.anno.k per i libri classificati in collane di didattica -- DZi.anno.k per i libri class. come libri di testo di Matematica -- DYi.anno.k per i libri class. come libri di testo di Fisica -- DWi.anno.k per i libri class. come libri di testo di altre scienze -- FS.anno.k per i libri class. come libri di filosofia della scienza -- BB.anno.k per i libri classificati come libri di biblioteconomia o di bibliografia Questi codici sono spiegati nella tabella consultabile in biblioteca e ri- portata nel file BGR-1. MSC, CR, ZDM utilizzati per la classificazione possono essere consultati in biblioteca. MSC, ZDM e la parte di CDU (Classificazione Decimale Universale) utilizzata da ZDM sono a disposizione sul dischetto ASIM NCV1. Nel file bgr-2 Š riportato l'elenco delle collane Drs. Sono utilizzati anche i seguenti codici, per i quali si rimanda alla pre- detta tabella della BGR: -- COLL -- CONS -- ENC -- OP -- PER -- PUBBL -- I-III B -- I-III C -- SEZIONE STUDENTI (da XI a XX) -- TAV L'elenco dei periodici (PER) Š a disposizione sui dischetti ASIM CNV2-3. B) ALTRE SEZIONI (OLTRE A LIBRI E RIVISTE) B1) SEZIONE AUDIOVISIVI & VIDEOTECA REMOTA DEL C.T.U. (BGR-AV) (C.T.U.: Centro Televisivo Universitario dell'Universit… degli Studi di Milano) La sezione audiovisivi dispone di: a) videocassette della videoteca remota del C.T.U. b) videocassette del Dipartimento c) trasparenti per lavagna luminosa (in biblioteca e presso Docenti) d) diapositive (presso Docenti). e) lettore e stampante di microfiches L'elenco delle videocassette Š consultabile presso la biblioteca e Š ri- portato nel file bgr-av. B2) SEZIONE SOFTWARE PER PERSONAL COMPUTER MS-DOS (BGR-SW e BDRDM) La sezione software per personal computer MS-DOS dispone di: a) personal computer b) lettore di CD-ROM c) dischetti di libri acquisiti dalla biblioteca d) programmi e) banca dati BDRDM (cfr. C) L'elenco delle materiale disponibile Š consultabile presso la BGR. L'elenco dei materiali realizzati nell'ambito di finanziamenti MPI, CNR, MURST Š riportato nel file bgr-sw. C) BANCA DATI RICERCA DIDATTICA MATEMATICA {BDRDM} La BGR ospita BDRDM, presentata a nei file cnv-bd.tex e cnv-bd2.tex. D) ARCHIVIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA {ASIM} La BGR ospita ASIM, presentato nei file cnv-asim.tex e cnv-as2.tex. Quattro bozze di scheda di ASIM sono riportate in asim-??. E) GESTIONE INFORMATIZZATA La BGR utilizza, attualmente, il sistema ATLAS, ma Š prevista la sua sosti- tuzione con un sistema in rete che consenta la consultazione dagli studi. #bgr-sw# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 ELENCO DEI PROGRAMMI IN DISCHETTO (MS-DOS) DELLA BGR-SW REALIZZATI NELL'AMBITO DI FINANZIAMENTI MPI, MURST, CNR (altri programmi sono in fase di sistemazione) I) PROGRAMMI PREPARATI DA LAURA CITRINI CARIBONI (inseriti in questo dischetto e liberamente duplicabili) accenti.exe sost.exe rimpagin.exe II) PROGRAMMA PREPARATO DA ERCOLE CASTAGNOLA (inserito in questo dischetto e liberamente duplicabile) enti.dbf e annessi III) PROGRAMMA REALIZZATO NELL'AMBITO DEL PROGETTO CNR-TID (liberamente duplicabile - dischetti CNV4-8) Elementi di Euclide, di D. Ciceri (Schoolware s.r.l.) NB. Nell'ambito del progetto CNR-TID sono stati acquisiti i seguenti programmi, affidati a Gabriele Lucchini (non duplicabili) a) Petrini Editore --- Equazioni e geometria euclidea (R. Cacciabue R. e A. Sargenti) --- Calcolo differenziale ed integrale (P. Perlo) --- Limiti (P. Perlo) b) SEI --- Le relazioni --- Le coniche --- Multifun #dmfe-m1# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 SEZIONE MATEMATICA DEL CIRD Regolamento del MAT-CIRD (Sezione matematica del CIRD - Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica dell'Universit… degli Studi di Milano) approvato nella riunione del 17/3/1989 del Consiglio del Dipartimento di Matematica dell'Universit… degli Studi di Milano 1. Il Dipartimento di Matematica dell'Universit… degli Studi di Milano istituisce la SEZIONE MATEMATICA DEL CIRD DELL'UNIVERSITA` DEGLI STUDI DI MILANO --- MAT-CIRD --- con le norme che seguono. 2. La Sezione Matematica del CIRD ha, per quanto riguarda l'insegnamento della Matematica, le finalit… e le modalit… d'azione del CIRD. 3. Alla Sezione Matematica del CIRD possono dare la propria adesione, con lettera al Direttore del Dipartimento, i Membri del Dipartimento di Mate- matica. I Titolari di finanziamenti per la Didattica della Matematica gestiti dal Dipartimento di Matematica sono esonerati dalla lettera di adesione. 4. Alla Sezione Matematica del CIRD possono aderire come membri aggregati gli aderenti al CIRD non appartenenti al Dipartimento di Matematica e i ri- cercatori inseriti in progetti e contratti relativi alla Didattica della Matematica gestiti dal Dipartimento di Matematica. 5. Gli Aderenti ai sensi dell'art. 3 alla Sezione Matematica del CIRD desi- gnano, tra i due rappresentanti del Dipartimento nel Consiglio del CIRD, un COORDINATORE, che svolge compiti analoghi a quelli previsti dallo Statuto per il Direttore del CIRD e convoca almeno una volta per anno accademico l'Assemblea degli Aderenti. 6. Il Coordinatore, d'intesa con il Direttore del Dipartimento, stabilisce le modalit… di collaborazione con la Sezione Milanese della Mathesis. #dmfe-m2# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 RAPPRESENTANTI DEL DMFE NEL CONSIGLIO DEL CIRD: * Prof.ssa Cesarina Tibiletti Marchionna Prof. Gabriele Lucchini COORDINATORE DEL MAT-CIRD: Prof.ssa Cesarina Tibiletti Marchionna ADERENTI AL MAT-CIRD COME TITOLARI DI FINANZIAMENTI 40% MURST del prof. C. Bernardi: prof. Carlo Felice Manara 40% MURST del prof. F. Speranza: prof. Gabriele Lucchini 40% MURST per le biblioteche: prof. Gian Luigi Forti 60% MURST per la didat. matem.: prof.ssa Laura Citrini Cariboni Contratto CNR: prof. Michele Sce Contratto CNR: prof. Gabriele Lucchini ALTRI ADERENTI AL CIRD prof. Pietro Canetta dott. Massimo Cariboni dott.ssa Piera Manara Cicuta dott.ssa Adriana Davoli Albini MEMBRI AGGREGATI prof. Ercole Castagnola ------ * Direttore del CIRD Š il prof. Graziano Cavallini (Dip. di Fisica). Presidente del Consiglio direttivo del CIRD Š la prof.ssa Cesarina Tibi- letti Marchionna. #dmfe-m3# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 Accordo di collaborazione tra il MAT-CIRD e la SEZIONE MILANESE DELLA MATHESIS nell'ambito del Dipartimento di Matematica * Considerati il regolamento del MAT-CIRD, le finalit… e le modalit… di at- tivit… della Sezione Milanese della Mathesis, si conviene quanto segue. 1) La Sezione Š ospitata gratuitamente dal Dipartimento (presso un Docente) con accordo rinnovabile ad ogni variazione degli organi direttivi della Sezione stessa. 2) Le attivit… della Sezione possono essere svolte in locali del Diparti- mento. 3) Alla Sezione Š consentita l'utilizzazione a pagamento di fotocopiatri- ci e centro stampa. 4) I soci della Sezione hanno accesso alla Biblioteca "G. Ricci" e ad altri servizi del Dipartimento con le modalit… previste dai rispettivi regola- menti. 5) La Sezione pu• utilizzare un tabellone per avvisi e notizie. 6) Le attivit… pubbliche della Sezione sono aperte ai Membri del Diparti- mento e a Docenti e Studenti del Corso di Laurea in Matematica. 7) Gli Aderenti al MATCIRD sono equiparati ai Soci della Sezione. 8) Copia di tutto il materiale prodotto dalla Sezione verr… depositata in Biblioteca. ----- * Presidente della Sezione Milanese della Mathesis Š la prof.ssa Laura Ci- trini Cariboni. #dmfe-p# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 INFORMAZIONI SUI SERVIZI PER L'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA DEL DIPARTI- MENTO DI MATEMATICA "F. ENRIQUES" {DMFE} DELL'UNIVERSITA` DEGLI STUDI DI MILANO I) LA BIBLIOTECA "G. RICCI" {BGR} La biblioteca del Dipartimento, intestata a Giovanni Ricci, Š presenta- ta nei file bgr-??. II) CENTRO DI CALCOLO {CdC} Il CdC del Dipartimento di Matematica Š attrezzato con: --- Micro-VAX --- VAX station --- Personal computer --- microcalcolatori vari, con particolari funzioni (HP con plotter,...) --- PDP 11 Il CdC possiede diversi pacchetti applicativi utilizzabili per l'inse- gnamento della Matematica e, in particolare: --- Cartesio --- Derive --- Generatore di lezioni --- Mathcad --- Matlab --- Merlin --- Microcalc --- MuMath III) MAT-CIRD, FINANZIAMENTI MURST E FINANZIAMENTI CNR, MATHESIS Nell'ambito del DMFE operano gruppi di lavoro finanziati dal MURST (e prima dal MPI), con fondi 60% o 40%, e dal CNR, con contratti (e, in passato, col progetto TID - Tecnologie e Innovazioni Didattiche). Con la costituzione del "Centro Interdipartimentale per la Ricerca Di- dattica" {CIRD}, le attivit… di questi gruppi hanno un riferimento nel MAT-CIRD (sezione matematica del CIRD). Il DMFE ospita la Sezione Milanese della Mathesis. I dati relativi al MAT-CIRD sono riportati nei file: -- dmfe-m1 (regolamento), -- dmfe-m2 (aderenti), -- dmfe-m3 (accordo tra il DMFE e la Sezione Milanese della Mathesis). Per ulteriori informazioni sul MAT-CIRD (e sul CIRD) si rimanda al vo- lume di presentazione del CIRD, attualmente in preparazione. ENCICLOPEDIA DELLE MATEMATICHE ELEMENTARI QUESTIONI DIDATTICHE di Luigi Brusotti INDICE I. IL VALORE DELLE MATEMATICHE NEI LORO DIVERSI ASPETTI pag. 889 1. Le matematiche come attivita` pratica e come attivita` speculativa pag. 890 2. Il valore estetico delle matematiche pag. 892 3. Sistemazione e ricerca pag 893 4. La matematica nel pensiero dei filosofi II. L'INSEGNAMENTO MATEMATICO NE' SUOI FINI CULTURALI pag. 896 5. Il valore formativo dell'insegnamento matematico in PLATONE pag. 896 6. Ulteriori sviluppi pag. 900 7. La matematica come scuola di logica ed il rigore pag® 90² 8® L'esigenzá attualå dellá culturá å lå effettivå possibilitaà dé uî insegnamentï matematico pag. 904 9. La questione dei contatti colla vita pratica pag. 905 10. La bellezza delle matematiche ne' suoi riflessi didattici pag. 906 11. L'insegnamento matematico nei diversi tipi di scuole culturali pag. 907 12. Insegnamento matematico ed educazione morale III. L'INSEGNAMENTO MATEMATICO NELLE SCUOLE PROFESSIONALI pag. 908 13. Caratteristiche di un insegnamento matematico in una scuola professionale pag. 909 14. Le matematiche nell'Istituto Magistrale pag. 911 15. Le matematiche nell'Istituto tecnico con indirizzo commerciale (amministrativo o mercantile) pag. 912 16. Le matematiche nell'Istituto tecnico per geometri ed in quello agrario pag. 913 17. Le matematiche negli Istituti tecnici industriali pag. 914 18. Le matematiche negli Istituti tecnici nautici pag. 914 19. Le matematiche nelle Scuole e nei Corsi di avviamento professionale e nelle Scuole tecniche IV. I METODI DI INSEGNAMENTO pag. 915 20. L'insegnamento matematico espositivo o cattedratico pag. 916 21. L'atteggiamento di PLATONE pag. 917 22. Insegnamento matematico euristico, attivo, dinamico pag. 918 23. Considerazioni critiche sui metodi didattici pag. 919 24. Temperamenti fra i vari metodi didattici pag. 920 25. Caratteri essenziali di un buon insegnamento matematico pag. 922 26. L'introduzione del metodo razionale pag. 924 27. Il rigore matematico nell'insegnamento secondario pag. 924 28. Criteri di scelta fra i vari assetti teorici pag. 925 29. La dimostrazione V. QUESTIONI DIDATTICHE PARTICOLARI pag. 928 30. Introduzione delle varie specie di numeri pag. 930 31. La teoria dell'equivalenza pag. 932 32. La questione del fusionismo pag. 934 33. I rapporti con la fisica.La questione delle "marche". pag. 938 34. I rapporti colle altre discipline scientifiche pag. 939 35. I rapporti col disegno; la figura; le rappresentazioni grafiche pag. 940 36 . I rapporti coll'insegnamento della filosofia VI. LAVORI SCRITTI E INTERROGAZIONI pag. 941 37. Il valore didattico del lavoro scritto pag. 943 38. Il lavoro scritto come elemento di giudizio pag. 944 39. Il valore didattico dell'interrogazione pag. 945 40. L'interrogazione come elemento di giudizio ŠVII. I LIBRI DI TESTO pag. 946 41. Gli Elementi di Euclide nei rispetti didattici pag. 947 42. La trattatistica matematica dal primo medioevo agli inizi del secolo XVIII pag. 951 43. La nuova trattatistica: A. C. CLAIRAUT. A.M. LEGENDRE, A. AMIOT, R. BALTZER pag. 954 44. Il ritorno di Euclide in Italia e le caratteristiche dell'ulteriore trattatistica italiana pag. 955 45. I moderni trattati di geometria in Italia pag. 959 46. Altri moderni trattati italiani di matematica pag. 962 47. Criteri per la scelta dei libri di testo VIII. PREPARAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL'INSEGNANTE pag. 963 48. La preparazione dell'insegnante pag. 966 49. Le direttive uscite dagli ambienti universitari e culturali pag. 970 50. I periodici e le associazioni pag. 973 51. La valorizzazione dell'insegnante nella realta` dell'ufficio Gabriele Lucchini QUADRO INFORMATIVO SULLA LEGISLAZIONE SCOLASTICA DELLA REPUBBLICA ITALIANA versione ridotta 1990 ________________________________________________________________________________ Il QUADRO Š rivolto a orientare sull'esistenza di diversi temi di normativa e a segnalare le norme principali che interessano per l'insegnamento della Matema- tica, senza pretese di completezza e aggiornamento. BMPI indica i bandi del Ministero della Pubblica istruzione, CMPI indica le circolari del Ministero della Pubblica Istruzione, ddl indica i disegni di legge, dl indica i decreti legge, DLG indica i decreti luogotenenziali, DPR indica i decreti del Presidente della Repubblica, DMPI indica i decreti del Ministero della Pubblica Istruzione, LEG indica le leggi, OMPI indica le ordinanze del Ministero della Pubblica Istruzione. RD indica i regi decreti Le lettere minuscole indicano che il testo non ha valore di legge o che pu• essere stato o essere modificato in sede di conversione in legge. ________________________________________________________________________________ A - COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA E DICHIARAZIONI UNIVERSALI A1 - Costituzione della Repubblica Italiana (1947) A2 - Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (1948) A3 - Dichiarazione dei Diritti del Bambino (1959) B - L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (cfr. N. Daniele, La pubblica istruzione, GiuffrŠ, 1986) --- L' Amministrazione centrale e periferica --- Le scuole (nozione di "scuola", tipologia delle scuole) --- Gli enti pubblici che operano nel settore della pubblica istruzione --- I privati quali soggetti attivi nel processo educativo --- L'insegnamento ed il diritto all'istruzione --- L'attivit… esaminatrice (concetti generali) C - DISPOSIZIONI SULLA SCUOLA MATERNA C1 - LEG 18/03/1968 n. 444 "Ordinamento della scuola materna statale" C2 - DPR 10/09/1969 n. 647 "Orientamenti dell'attivit… educativa nelle scuo- le materne statali" D - DISPOSIZIONI SULLA SCUOLA PRIMARIA D1 - DPR 14/06/1955 n. 503 "Programmi didattici per la scuola primaria" D2 - LEG 24/12/1957 n. 1254 "Introduzione dei cicli didattici nella scuola elementare" D3 - LEG 04/08/1977 n. 517 "Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abo- lizione degli esami di riparazione nonch‚ altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico" D4 - DPR 12/02/1985 n. 104 "Approvazione dei nuovi programmi didattici per la scuola primaria" (con successiva errata-corrige) D5 - DPR diversi norme e avvertenze per la compilazione dei libri di testo D6 - LEG 05/06/1990 n. 148 Riforma dell'ordinamento della scuola elementare. E - DISPOSIZIONI SULLA SCUOLA MEDIA E1 - LEG 31/12/1962 n. 1859 "Istituzione e ordinamento della scuola media statale" E2 - DMPI 24/04/1963 "Orari e programmi di insegnamento" E3 - DMPI 15/10/1965 "Esami di licenza" E4 - DPR 14/05/1966 n. 362 "Norme di esecuzione della legge 31 dicembre 1962 n. 1859, concernenti l'esame di Stato di li- cenza della scuola media (con le modifiche ap- portate dal D.P.R. 13 novembre 1969, n. 1090)" E5 - LEG 16/06/1977 n. 348 "Modifiche di alcune norme della legge 31 dicem- bre 1962, n. 1859, sulla istituzione e l'ordina- mento della scuola media statale" E6 - LEG 04/08/1977 n. 517 "Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abo- lizione degli esami di riparazione nonch‚ altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico" E7 - CMPI 02/08/1977 "Istruzioni per l'applicazione" della legge 16/6/ 1977, n. 348 E8 - DPR 06/02/1979 n. 50 "Nuovi programmi di insegnamento di religione nella scuola media" E9 - DMPI 09/02/1979 "Programmi, orari di insegnamento e prove di esa- me per la scuola media statale" E10- DMPI 09/02/1979 "Orari di insegnamento e prove di esame per le scuole medie annesse agli istituti d'arte e ai conservatori di musica e per le scuole medie per ciechi" E11- DMPI 09/02/1979 "Orari di insegnamento e prove di esame per le scuole medie statali speciali per sordomuti" E12- DMPI 26/08/1981 "Criteri orientativi per le prove di esame di Stato per il conseguimento del diploma di licen- za della scuola media e modalit… dello svolgi- mento delle medesime" E13- OMPI 05/04/1983 "Valutazione finale ed esami nella scuola media per l'a.s. 1982-1983" E14- DPR 14/05/1982 n. 782 "Modificazioni al decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 1963, n. 2063, sulla co- stituzione delle cattedre nella scuola media" E15- CMPI 30/07/1983 n. 217 "Costituzione di cattedre-orario nelle scuole me- die integrate a tempo pieno - Riordinamento del doposcuola" E16- CMPI 19/03/1985 n. 98 "Corsi statali sperimentali di scuola media per lavoratori - anno scolastico 1985-1986" E17- CMPI 07/09/1985 n. 252 "Corsi di scuola media per alunni accolti in istituti penali minorili" F - DISPOSIZIONI SULLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE --- ordinamento (cfr. N. Daniele, La pubblica istruzione, GiuffrŠ, 1986) F 1 - RD 06/05/1923 n. 1054 Liceo classico Liceo scientifico Istituto magistrale F 2 - LEG 02/07/1923 n. 1272 Istituto magistrale F 3 - LEG 15/06/1931 n. 889 Istituto tecnico - sezione agraria - sezione industriale - sezione commerciale - sezione nautica - sezione per geometri F 4 - RD 11/08/1933 n. 1286 Scuola magistrale F 5 - RD 26/09/1935 n. 1845 Istituto magistrale F 6 - RD 21/09/1938 n. 2038 Istituto tecnico industriale Istituto tecnico per il turismo F 7 - LEG 15/07/1940 n. 899 Istituto magistrale Istituto tecnico F 8 - DLG 05/04/1945 n. 227 Liceo classico F 9 - DLG 07/09/1945 n. 816 Liceo scientifico Istituto magistrale Istituto tecnico - come F 3 F10 - LEG 31/07/1954 n. 609 Istituto tecnico commerciale F11 - dl 08/07/1956 n. 782 Istituto tecnico femminile F12 - DPR 22/01/1957 n. 347 Istituto tecnico commerciale F13 - LEG 03/04/1958 n. 470 Scuola magistrale F14 - LEG 18/12/1962 n. 1740 Istituto tecnico femminile F15 - LEG 13/07/1965 n. 884 Istituto tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere F16 - DPR 14/03/1966 n. 510 Istituto tecnico per il turismo F17 - DPR 23/04/1966 n. 996 Istituto tecnico commerciale F18 - DMPI14/01/1967 n. 1740 Istituto tecnico femminile F19 - DPR 13/02/1968 n. 1180 Istituto tecnico nautico F20 - DPR 20/04/1970 n. 647 Istituto tecnico industriale F21 - DPR 01/10/1970 n. 1508 Istituto tecnico aeronautico F22 - DPR 28/01/1972 n. 123 Istituto tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere F23 - DPR 02/08/1974 n. 935 Istituto tecnico presso la Societ… umani- taria in Milano --- esami (cfr. N. Daniele, La pubblica istruzione, GiuffrŠ, 1986) DMPI 20/01/1969 Liceo classico Liceo scientifico LEG 05/04/1969 n. 119 Istituto magistrale DPR 31/05/1974 n. 417 Istituto magistrale --- titoli di studio (cfr. N. Daniele, La pubblica istruzione, GiuffrŠ, 1986) LEG 31/08/1933 n. 1592 DPR 14/03/1966 n. 510 Istituto tecnico per il turismo LEG 18/03/1968 n. 444 Scuola magistrale LEG 13/07/1969 n. 884 Istituto tecnico per periti aziendali ... LEG 11/12/1969 n. 910 DPR 01/10/1970 n. 1508 Istituto tecnico aeronautico --- orari e programmi cfr. doc-vita e doc-luc2 G - DISPOSIZIONI SULL'UNIVERSITA` G1 - DPR 26/07/1960 n. 1692 Laurea in Matematica G2 - LEG 11/12/1969 n. 910 "Provvedimenti urgenti per l'universit…" G3 - DPR 11/07/1980 n. 382 "Riordinamento della docenza universitaria, rela- tiva fascia di formazione nonch‚ sperimentazione organizzativa e didattica" G4 - DPR 10/03/1982 n. 162 "Riordinamento delle scuole dirette a fini spe- ciali, delle scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamento" G5 - LEG 13/08/1984 n. 476 "Norme in materia di borse di studio e dottorato di ricerca nelle universit…" G6 - Sulla formazione universitaria degli insegnanti (Relazione Mencarelli - Notiziario UMI, ottobre 1983) g7 - ddl 17/01/1987 n. 4335 "Sulla formazione universitaria dei docenti" (cfr. G12) G8 - CMPI Proposta di riordinamento del corso di laurea in Matematica (Direzione Generale per l'Istruzione Universitaria, Divisione II, 1987, Prot. n.222) G9 - Relazione sui lavori svolti dal 28/10/1986 al 15/5/1987 dal Comitato nazionale per la ricerca sperimentale relativa alla formazione iniziale degli insegnanti dei vari ordini e gradi di scuola,con proposte sul contenuto dell'integra- zione dei piani di studio dei corsi di laurea che possono dare accesso all'insegnamento nella scuola secondaria (Notiziario UMI, ottobre 1987 e Universit… progetto, n. 27, novembre 1987) G10- LEG 09/05/1989 n. 168 Istituzione del Ministero dell'Universit… e della Ricerca Scientifica e Tecnologica g11- ddl 11/10/1989 Schema di disegno di legge generale sulla auto- nomia delle universit… e degli enti di ricerca G12- LEG 19/09/1990 n. 341 Riforma degli ordinamenti didattici universita- ri. cfr. doc-pepe H - DISPOSIZIONI SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE H1 - LEG 21/12/1978 n. 845 "Legge quadro in materia di formazione profes- sionale" I - DISPOSIZIONI SUL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE I1 - DMPI 03/05/1973 "Approvazione dei programmi e delle prove di esame dei concorsi a cattedre negli istituti e scuole di istruzione secondaria e artistica" I2 OMPI 16/04/1975 "Modalit… di svolgimento dei corsi ordinari per il conseguimento dell'abilitazione all'insegna- mento secondario" I3 - LEG 09/08/1978 n. 463 "Modifica dei criteri di determinazione degli organici e delle procedure per il conferimento degli incarichi del personale docente e non do- cente;misure per l'immissione in ruolo del per- sonale precario nelle scuole materne, elementa- ri,secondarie ed artistiche, nonch‚ nuove norme relative al reclutamento del personale docente ed educativo delle scuole di ogni ordine e gra- do" I4 - DMPI 29/04/1980/Tabella C Tabella di valutazione dei titoli per il confe- rimento degli incarichi e delle supplenze al personale docente delle scuole secondarie e dei licei artistici e degli istituti d'arte" I5 - LEG 20/05/1982 n. 270 "Revisione della disciplina del reclutamento del personale docente della scuola materna, elemen- tare, secondaria ed artistica, ristrutturazione degli organici, adozione di misure idonee ad evitare la formazione di precariato e sistema- zione del personale precario esistente" -- OMPI 02/09/1982 Sessione riservata di esami di abilitazione ... (testi vari) I6 - DMPI 03/09/1982 "Nuove classi di concorso a cattedre, a posti di e integrazioni insegnante tecnico-pratico, a posti di inse- gnante di arte applicata" (16/11/1982, 15/2/1983, 8/5/1984, 28/12/1984) I7 - DMPI 03/09/1982 "Programmi e prove di esame per le classi di concorso a cattedre, a posti di insegnante tec- nico-pratico, a posti di insegnante di arte ap- plicata" I8 - DMPI 03/09/1982 "Approvazione della tabella di ripartizione del punteggio dei titoli valutabili nei concorsi per l'accesso ai ruoli del personale docente della scuola materna, elementare, secondaria, dei licei artistici e degli istituti d'arte" I9 - OMPI 16/03/1984 "Disciplina per il conferimento delle supplenze nelle scuole materne, elementari e negli isti- tuti di istruzione secondaria ed artistica" I10- CMPI 31/07/1984 n. 235 "Anno di formazione dei docenti di scuola secon- daria di I grado - Legge 20.5.1982, n. 270" I11- OMPI 29/12/1984 "Indizione e svolgimento dei concorsi ordinari per esami e titoli per l'accesso ai ruoli pro- vinciali del personale docente della scuola me- dia statale e per il conseguimento dell'abili- tazione all'insegnamento" I12- DMPI 29/12/1984 "Concorsi ordinari, per esami e titoli, a catte- dre nelle scuole ed istituti statali di istru- zione secondaria di secondo grado, ivi compresi i licei artistici e gli istituti d'arte, e per il conseguimento dell'abilitazione all'insegna- mento" I13- CMPI 31/1/1985 n. 46 "Anno di formazione dei docenti di scuola secon- daria di II grado - Legge 20.5.1982 n. 270" I14- DMPI 09/03/1985 "Programmi e prove d'esame, ripartizione del punteggio tra le singole prove, fissazione dei criteri di valutazione dei titoli per la sele- zione del personale direttivo e docente dei ruoli dello Stato da destinare alle istitu- zioni scolastiche all'estero, comprese quelle di cui alla legge 3 marzo 1971, n. 153, al- le scuole europee e alle istituzioni scolasti- che ed universitarie estere (art. 1, ultimo comma, della legge 25 agosto 1982, n. 604)" I15- BMPI 01/07/1985 Concorsi Ordinari per la scuola media statale I16- BMPI 03/07/1985 Concorsi Ordinari per le scuole e gli istituti I17- CMPI 22/09/1988 "Funzione docente, organizzazione del lavoro, programmazione dell'attivit… didattica" I18- DMPI 12/07/1989 Concorso, per soli titoli, di accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria, dei licei artistici e degli istituti d'arte I19- OMPI 07/08/1989 n. 277 Indizione della sessione riservata di esami di abilitazione all'insegnamento nelle scuole se- condarie di primo grado, comprese quelle con lingua di insegnamento diversa da quella ita- liana I20- OMPI 07/08/1989 n. 278 Indizione della sessione riservata di esami di abilitazione all'insegnamento nelle scuole ed istituti di istruzione secondaria di secondo grado ed artistica I21- OMPI 07/08/1989 n. 279 Indizione della sessione riservata di esami di abilitazione all'insegnamento nelle scuole ed istituti di istruzione secondaria di secondo grado ed artistica con lingua di insegnamento diversa da quella italiana I22- LEG 27/12/1989 n. 417 "Norme in materia di reclutamento del personale della scuola" I23- CMPI 21/02/1990 Sessioni riservate di esami di abilitazione all'insegnamento - ... I24- DMPI 23/03/1990 Concorsi ordinari, per esami e titoli, ... I25- OMPI 05/04/1990 n. 92 Concorso riservato, per esami, per il consegui- mento dell'idoneit… in concorso magistrale I26- OMPI 19/09/1990 n. 241 Modifiche all'OMPI sulle supplenze L - LEGGE 477 E DECRETI DELEGATI (CON RELATIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI) L1 - LEG 30/07/1973 n. 477 "Legge delega per lo stato giuridico del perso- nale della scuola" L2 - DPR 31/05/1974 n. 416 "Istituzione e riordinamento di organi collegia- li della scuola materna, elementare, seconda- ria, artistica" L3 - DPR 31/05/1974 n. 417 "Norme sullo stato giuridico del personale do- cente, direttivo ed ispettivo della scuola ma- terna, elementare, secondaria ed artistica del- lo Stato" L4 - DPR 31/05/1974 n. 418 "Corresponsione di un compenso per lavoro stra- ordinario al personale ispettivo e direttivo della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica" L5 - DPR 31/05/1974 n. 419 "Sperimentazione e ricerca educativa: aggiorna- mento culturale e professionale ed istituzione dei relativi istituti" L6 - DPR 31/05/1974 n. 420 "Norme sullo stato giuridico del personale non insegnante statale delle scuole materne, ele- mentari, secondarie ed artistiche" L7 - DPR 10/04/1987 n. 209 "Norme risultanti dalla disciplina prevista dal- l'accordo del 9 febbraio 1987 relativo al per- sonale del comparto scuola" L8 - CMPI 31/10/1990 n. 301 Utilizzazioni, comandi, .... Proposte per l'anno scolastico 1991/92 M - ALTRE NORME M1 - DPR 12/08/1982 n. 802 "Attuazione della direttiva (CEE) n. 80/181 re- lativa alle unit… di misura" M2 - CMPI 20/11/1984 n. 350 "Adozione dei libri di testo per le scuole ed istituzioni di istruzione secondaria e per i licei artistici e gli istituti d'arte" M3 - CMPI 15/01/1985 "Attivit… di sperimentazione a.s. 1985-1986" N - RACCOMANDAZIONI N1 - "Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana", in "Il sessismo nella lingua italiana", Istituto poligrafico e zecca dello stato, 1987) (Presidenza del Consiglio dei Ministri/ Commis- sione Nazionale per la realizzazione della pa- rit… tra uomo e donna) SCHEMA INTRODUTTIVO AI PROGRAMMI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE (G. Lucchini) PROGRAMMI VIGENTI ³--- di struttura PROPOSTE DI RIFORMA ³ ³--- di contenuti ________________________________________________________________ ³ ³ ³ ³ --- inglobamento nell'obbligo scolastico ³ BIENNIO TRIENNIO ³ --- unificazione (area comune, discipline di indirizzo) ³_________________________________ __________________________³ COMMISSIONI MPI PNI (1985) ³ ³ ³ ³ circolare 21/6/1985,n.200 ³ ³ ________________³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ I) "COMITATO 1985" ³ ³ (D.MPI 8/7/1985) ³ ³ A - proposta del Comit. (1) ³ ³ B - versione "CNPI" (2) ³ ³ ³ -lettera di V. Vita (3) ³ ³ ³ ³ ³ ³ circolare 6/12/1986,n.348 ³ ³ ³ ³ ³__circolare 29/1/1987, n. 26__³ ³_____________________ . B B ³ . ³ ³ ³ . libri di testo ³ ³ . ³ ³ . circolare 8/3/1988, n. 65 ³ . C, modifiche a B (4) ³ . ³ ³ II) "COMMISSIONE 1988" ³ ³ (D.MPI 12/1/1988) ³ ³ D - prop. della Com. (5) ³ ³ ³ ³ ³ ³ circolare 28/1/1989 n. 35_________________________³ ³ C ³ ³ ³ ³ ³ ³_____________________circolare 6/12/1989 ³ ³ Dir. Istr. Cl.,Sc.,Mag. (Div.IV) ³ ³ E (6) ³ circolare 18/12/1989 n. 427 ³ C ³ circolare 19/4/1990, n. 109 circolare 1/9/1990, n. 227 (1) Notiziario UMI del febbraio 1986 (2) cfr., ad es., TUTTOSCUOLA, 1 novembre 1986 (3) Notiziario UMI del maggio 1987 (4) cfr. circolare n. 65 (5) cfr., ad es., NUOVA SECONDARIA, supplemento al n. 10 del 15 giugno 1989 (6) Cfr., ad es., Il piano nazionale per l'informatica: a che punto siamo?, a cura della FNISM, Loffredo, Napoli 1990 RELAZIONE SUI LAVORI DEL COMITATO NAZIONALE PER LA RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI DEI VARI ORDINI E GRADI DI SCUOLA "Annali della Pubblica Istruzione", 1987, n. 4 Didattica della Matematica. Il corso concorre alla formazione culturale e professionale del futuro insegnante sulla base delle conoscenze e delle ricerche gi… acquisite in campo matematico, storico-epistemologico, psicopedagogico e metodologico. Esso si qualifica e si caratterizza per i seguenti aspetti: - mette in evidenza l'incidenza e il ruolo di tali conoscenze e teorie nella elaborazione dei "progetti didattici", nella programmazione (pianificazione) che li interpreta (in relazione alla realt… scolastica, sociale, ambientale), nella ricerca quindi di "situazioni matematiche" di apprendimento particolarmente interessanti, nell'avvio alla predisposizione di unit… didattiche; - promuove la conoscenza e la messa a punto di tecniche e di tecnologie didattiche, di materiali strutturati o comunque idonei a sviluppare capacit… intuitive, operative, logiche e costruttive dei concetti matematici; - prepara ad un'analisi comparata dei diversi orientamenti didattici e metodologici, scoprendo i riferimenti epistemologici cui essi si richiamano, le teorie dell'apprendimento cui si ispirano, le strategie e i metodi proposti; - mostra, a garanzia di una consapevole e coerente futura libert… didattica, le possibili diverse "interpretazioni" di un programma, in relazione alle opzioni ispirate dalle ricerche e conoscenze di primo livello (di cui sopra); - promuove, nella stessa prospettiva, una analisi critica e comparata di trattati e manuali; - presenta opere che hanno particolarmente inciso nel promuovere la cosiddetta elementarizzazione dei concetti e delle teorie matematiche, nella elaborazione di strategie euristiche esemplari, nella risoluzione di "problemi". Laboratorio di Didattica della Matematica. Compiti del corso, in stretta connessione con Didattica della Matematica, sono quelli di: - promuovere ricerche per un supporto di documentazione sulle sperimentazioni didattiche di maggior rilievo, per qualificare una biblioteca a fini didattici. E ci• per favorire una riflessione critica sugli esiti positivi e negativi di tali esperienze, e un'eventuale utilizzazione di quanto esse suggeriscono di metodologicamente ripetibile; - offrire l'ambiente "naturale" per ideare e sperimentare nuove tecniche, nuove strategie, nuovi materiali; per produrre software didattico ad uso informatico; - individuare e caratterizzare i materiali e i sussidi meglio finalizzati ad un uso appropriato e coerente di didattica matematica; - consentire ai futuri insegnanti di risalire, dalle modalit… d'uso dei materiali e dei sussidi, alle implicazioni epistemologiche e psicopedagogiche loro sottostanti; - promuovere attivit… seminariali che coinvolgono studenti e insegnanti in servizio; progettare sperimentazioni e tirocini; - introdurre dimostrativamente nella presentazione critica e nella sperimentazione materiali, dispositivi e apparecchiature esemplari. RELAZIONE SUI LAVORI DEL COMITATO NAZIONALE PER LA RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI DEI VARI ORDINI E GRADI DI SCUOLA "Annali della Pubblica Istruzione", 1987, n. 4 Il sommario del documento Š il seguente: 1. Considerazioni e proposte sulla formazione culturale degli insegnanti secondari e sui suoi rapporti con la formazione professionale specifica per l'insegnamento. 1.1 La formazione culturale deve essere adeguata. 1.2 Le grave carenze attuali. 1.3 Per superare le carenze. 1.4 Semplificazione di taluni itinerari ammnistrativi. 1.5 Concorrenzialit… tra formazione culturale e formazione professionale specifica? 2. Proposte intorno al contenuto della formazione profwessionale specifica per gli insegnanti di scuola secondaria. 2.1 Contenuti legati alle competenze culturali. 2.1.1 Le competenze di tipo storico ed epistemologico 2.1.2 Le competenze di didattica disciplinare ( con esempi riguardo alla Chimica, alla Fisica, alla Geografia, alla Matematica, alla Storia) 2.2 Le scienze dell'educazione 2.2.1 Proposta principale ( 2.2.1.1 Pedagogia generale, 2.2.1.2 Storia della scuola con elementi di legislazione scolastica, 2.2.1.3 Didattica generale e speciale, 2.2.1.4 Docimologia 2.2.1.5 Psicologia dell'apprendimento e dei processi cognitivi 2.2.1.6 Psicologia dell'et… evolutiva, 2.2.1.7 Psicologia sociale 2.2.1.8 Sociologia dell'educazione.) 2.2.2 Proposte subordinate 2.2.3 Valutazione delle proposte 2.3 Proposte riguardo al tirocinio 2.3.1 Gli obiettivi (Obiettivi riguardanti competemze didattiche. Obiettivi riguardanti atteggiamenti e comportamenti). 2.3.2 I metodi (Il rapporto con la classe. L'organizzazione dei rapporti con la classe. La collaborazione fra i tirocinanti. La collaborazione fra i docenti. Teoria e pratica. 2.3.3 Questioni amministrative (Il tirocinio come materia universitaria. Il coinvolgimento delle classi scolastiche. L'opportunit… del numero chiuso. Le disponibilit…. Tutori e insegnanti del tirocinio. Programmazione tempestiva. 2.4 Una visione di sintesi 3. Proposte generali intorno alle strutture organizzative e amministrative. 3.1 I tempi della formazione professionale specifica 3.2 Quali anticipi? 3.3 Le strutture organizzative. 3.4 Il conseguimento dell'abilitazione. 3.5 Facilitazioni amministrative 4. Il sostegno politico all'innovazione 4.1 La programmazione delle risorse. 4.2 L'utilizzazione delle risorse 4.3 Borse di studio Appendice LUIGI PEPE DOCUMENTI RELATIVI ALL'ORDINAMENTO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA DOPO L'UNI- TA' D'ITALIA Supplemento al Notiziario UMI, 1-2/1988, pp. 7-19 1 - RD 14/09/1862 n. 842 "Approvazione del Regolamento universitario e di quelli della Facolt… di giurisprudenza, di medicina e chirurgia, di scienze fisiche, mate- matiche e naturali, e di filosofia e lettere" 2 - RD 08/10/1876 n. 3434 "Approva il regolamento generale universitario e i regolamenti speciali delle Facolt… e scuole di applicazione per gli ingegneri" 3 - RD 09/08/1910 n. 808 "Approva i regolamenti speciali per le Facolt… di giurisprudenza, di medicina e chirurgia, di scienze matematiche, fisiche e naturali e di lettere e filosofia e per le scuole di farmacia e di ostetricia" 4 - RD 30/09/1923 n. 2102 "Ordinamento dell'istruzione superiore" 5 - RD 06/04/1924 n. 647 "Approvazione del regolamento generale universi- tario" 6 - RD 13/11/1924 n. 1860 "Approvazione dello statuto dell'Universit… li- bera di Ferrara" 7 - RD 30/09/1938 n. 1652 "Disposizioni sull'ordinamento didattico univer- sitario" 8 - DPR 26/07/1960 n. 1692 "Laurea in Matematica" DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA DELL'UMI CONSIDERAZIONI SULLA RICERCA IN DIDATTICA DELLA MATEMATICA Notiziario UMI Si tratta di una attivit… finalizzata alla produzione di conoscenze e strumenti utilizzabili per il miglioramento della didattica della matematica. In ciascuna pubblicazione gli obbiettivi ed i risultati devono essere chiaramente definiti ed inquadrati bibliograficamente. La ricerca pu• essere di tipo teorico o sperimentale. Sono ad esempio del primo tipo ricerche riguardanti: 1) - Analisi crituca e comparata in modo sistematico di materiale didattico, relativo ad un determinato settore e prodotto da altri, sia dal punto di vista della correttezza formale, sia dal punto di vista della adeguatezza agli obiettivi prefissi; 2) - Analisi critica e comparata dell'insegnamento di determinati argomenti matematici in scuole, paesi o periodi diversi, anche in relazione alla problematica dell'apprendimento delle nozioni matematiche; 3) - Elaborazione di dati concernenti l'uso professionale della matematica da parte di particolari categorie di persone, e studio sull'adeguatezza o meno della loro preparazione scolastica. La ricerca didattica sperimentale deve avere caratteristiche di riproducubilit… e di esplicitazione dei risultati ottenuti; ad esempio essa pu• riguardare uno o pi— dei seguenti punti: a) produzione di conoscenze sui processi di apprendimento della matematica; le procedure seguite devono essere esplicitate, come pure i dati quantitativi sulle verifiche; b) elaborazione e sperimentazione di tecniche didattiche concernenti l'insegnamento della matematica, con o senza l'uso di supporti tecnologici (audiovisivi, mezzi elettronici, di calcolo, ecc.). Devono essere descritte le tecniche didattiche e le procedure della sperimentazione come gli strumenti ed i risultati delle verifiche effettuate; c) innovazioni nei contenuti (al fine di adeguare la didattica della matematica all'evoluzione delle matematiche pure ed applicate); deve essere precisata la didattica proposta e la sua utilizzazione con gli allievi e devono essere dichiarati i risultati raggiunti; d) produzione e sperimentazione di piani di lavoro (brevi, annuali o pluriennali) per l'insegnamento della matematica ("progetti") o per raggiungere particolari finalit… connesse con l'inquadramento storico e culturale della matematica (ruolo conoscitivo della matematica nei confronti delle altre discipline, aspetti dell'evoluzione storica della matematica, ecc.); devono essere rese note le ipotesi di lavoro, le finalit…, i materiali didattici utilizzati con gli allievi, le modalit… d'uso dei materiali, il lavoro svolto a lato dei materiali didattici utilizzati, le prove di verifica dell'apprendimento (o di conseguimento delle finalit… poste) che sono state effettuate ed il loro esito; e) elaborazione e collaudo di ipotesi concernenti l'aggiornamento degli insegnanti di matematica dei diversi ordini di scuola; devono essere dichiarati i materiali utilizzati, le modalit… di lavoro seguite, le verifiche effettuate. Al fine di rendere confrontabili i risultati delle attivit… di sperimentazione dovrebbero essere dichiarati: - la composizione del campione sperimentale (numero, criteri di scelta, informazioni esaurienti sulle condizioni culturali di provenienza e di ingresso nella sperimentazione); - le condizioni in cui Š avvenuta la sperimentazione (struttura scolastica, ambiente in cui Š iniziata, ecc.); - il tempo impegnato in aula dal campione sperimentale per svolgere le attivit… previste, le attivit… svolte dal campione sperimentale parallelamente alla sperimentazione; - l'impegno richiesto ai ricercatori addetti alla elaborazione ed alla sperimentazione delle proposte, la loro qualificazione, il loro numero); - il materiale didattico utilizzato (libri, appunti, audiovisivi); - la bibliografia essenziale consultata dagli sperimentatori per mettere a punto il loro progetto. I risultati delle attivit… di sperimentazione potranno essere esposti in: - articoli (con informazioni sulle ipotesi di lavoro, sulle proposte elaborate, sull'inquadramento nelle ricerche precedenti e contemporanee, sui risultati della sperimentazione in forma sintetica ed utilizzabile dal lettore per valutare l'interesse del lavoro svolto); - rapporti tecnici (completi di tutte le informazioni indicate in precedenza: composizione del campione sperimentale, condizioni al contorno della sperimentazione, tempo di lavoro in aula da parte del campione sperimentale ed attivit… collaterali, qualificazione ed impegno dei ricercatori e degli sperimentatori, materiali didattici utilizzati, procedure di lavoro in classe, finalit… e verifiche - corredate delle prove di verifica -). Occorre tenere presente comunque che il primo e piu sicuro fondamento della didattica della matematica Š costituito da una piena ed approfondita consuetudine di riflessione sui contenuti disciplinari. Unione Matematica Italiana Vincenzo Vita I PROGRAMMI DI MATEMATICA PER LE SCUOLE SECONDARIE DALL'UNITA' D'ITALIA AL 1986 Rilettura storico-critica Pitagora Editrice - Bologna 1986 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ TAVOLA CRONOLOGICA delle disposizioni riguardanti i programmi (pagg. 156-157) ________________________________________________________________________________ Disposizione ------- Ministro------ Scuola--------- Boll. Uff. p.i (1) nat. data num. proponente---- interessata---* anno fasc. pag. ________________________________________________________________________________ rd 10.10.1867 1942 Coppino g-l,st,sn - - - rd 13.09.1974 2092 Santelli g-l - - - dm 20.02.1875 - Castagnola (aic) in - - - Riboty (m) rd 05.03.1876 3026 Bonghi g-l - - - rd 22.09.1876 3452 Coppino g-l - - - rd 05.11.1876 3511 Maiorana (aic) it - - - rd 30.09.1880 5664 De Sanctis st 1880 10 1073 rd 30.09.1880 5666 De Sanctis sn 1880 10 1101 rd 16.06.1881 459 Baccelli g-l - - - rd 02.10.1881 323 Baccelli st 1881 7 826 cm 10.10.1881 656 Baccelli g-l 1881 7 812 dm 01.11.1883 - Baccelli sn 1883 11 940 rd 23.10.1884 2737 Coppino g-l 1884 12s 52 rd 21.06.1885 3454 Coppino st,it 1885 10 276 rd 24.10.1888 5745 Boselli g-l 1888 14 549 rd 08.11.1888 5826 Boselli st 1888 11 618 rd 24.09.1889 6440 Boselli g-l 1889 43 1485 cm 12.10.1889 901 Boselli st 1889 41 1440 rd 17.09.1890 7143 Boselli sn 1890 37-38 1366 rd 21.11.1890 7361 Boselli g,st 1891 5 89 rd 01.01.1891 13 Boselli Brin (m) in 1891 9 219 rd 02.10.1891 622 Villari it 1891 12 553 rd 11.10.1891 695 Villari g-l 1891 13 610 rd 29.10.1891 671 Villari sn 1891 15 727 rd 23.07.1892 436 Martini Di Saint Bon (m) in 1892 34 1469 rd 11.09.1892 689 Martini sn 1892 38 1650 rd 05.10.1892 690 Martini g-l 1892 40 1738 rd 20.10.1894 512 Baccelli g-l 1894 49 1881 rd 24.11.1895 704 Baccelli sn 1896 1 25 rd 19.10.1897 460 Codronchi sn 1897 45s 1854 dm 16.10.1899 - Baccelli st 1889 46 1937 dm 03.11.1899 - Baccelli g-l 1889 46 1926 rd 24.10.1900 361 Gallo g-l 1900 46 1921 rd 11.11.1904 657 Orlando g-l 1904 52 2865 rd 28.09.1911 1162 Credaro g-l 1911 48-49 3663 - - - - - Credaro cm 1911 51 3833 rd 28.09.1913 1213 Credaro g-lm 1913 45 2761 rd 14.10.1923 2345 Gentile l,im,it 1923 50 4413 rd 28.08.1924 1449 Revel (m) in - - - rd 15.05.1933 491 Ercole it 1933 23s 17 rd 07.05.1936 762 De Vecchi l,im,it 1936 19s 3 rd 10.06.1937 876 Bottai l,im,it 1937 27s 10 rd 30.07.1940 1174 Bottai sm 1940 37 2242 cm 02.01.1945 155 Arangio Ruiz l,im,it (piani di studi) - - - dm 08.07.1946 - Mole' it 1946 20 1650 dm 30.09.1959 - Medici l 1959 43 2861 dm 16.11.1959 - Medici itf 1959 51 3529 dPR 30.09.1961 1222 Bosco it 1961 51s 3 dm 24.04.1963 - Gui sm 1963 23 1445 dm 10.08.1963 - Gui itf 1963 43 2310 dPR 18.09.1963 1759 Gui itag 1964 2 101 dm 15.10.1965 - Gui sm 1965 44s 7 dm 21.07.1966 - Gui itt 1966 39 2171 dm 08.08.1966 - Gui itpa 1966 48 3141 dm 14.01.1967 - Gui itf 1967 8 555 dm 15.05.1968 - Gui itc 1968 30-31 1654 dm 20.01.1969 Sullo itae 1969 36-37s 3 cm 19.12.1969 425 Ferrari Aggradi cim 1970 2s 2 dPR 20.04.1970 647 Misasi iti,itc 1970 39 2399 dPR 28.01.1972 123 Misasi iti 1972 15-16 1141 dPR 01.05.1972 825 Misasi itg 1973 1-2 47 dm 31.07.1973 - Malfatti ll 1973 50s 18 dm 09.02.1979 - Pedini sm 1979 7-8s3 13 dPR 31.07.1981 725 Bodrato iti,itc 1982 3-4 79 * Le abbreviazioni sono state introdotte in questa trascrizione. (1) La pubblicazione del Bollettino Ufficiale del Ministero della pubblica istruzione ha avuto inizio nell'anno 1875. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ abbreviazioni per tipi di scuole: cim corso integrativo istituti magistrali cm corsi magistrali g ginnasio g-l ginnasio-liceo g-lm ginnasio-liceo moderno im istituto magistrale in istituto nautico it istituto tecnico itae istituto tecnico aeronautico itag istituto tecnico agrario itc istituto tecnico commerciale itg istituto tecnico per geometri itpa istituto tecnico per periti aziendali itf istituto tecnico femminile iti istituto tecnico industriale itt istituto tecnico per il turismo l licei ll liceo linguistico sm scuola media sn scuola normale st scuola tecnica #dsk-p# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 PRESENTAZIONE GENERALE DEL DISCHETTO PER PERSONAL COMPUTER MS-DOS * --- Il dischetto, preparato da Gabriele Lucchini, contiene i seguenti file (con nomi scritti in minuscolo) realizzati o trascritti per gli iscrit- ti al Convegno e raggruppati per temi (con nomi scritti in maiuscolo), ma non in archivi (o directory) per rendere pi— agevole il copiarli su dischetti di altro tipo: - dsk-p: questa presentazione del dischetto - CNV: cnv-prs .tex: prima presentazione del convegno cnv-asim.tex: prima presentazione di ASIM cnv-bd .tex: prima presentazione di BDRDM cnv-prg .tex: programma del convegno cnv-org .tex: notizie sugli organizzatori del convegno cnv-cs1 .tex: comunicato stampa n. 1 cnv-as2 .tex: seconda presentazione di ASIM cnv-bd2 .tex: seconda presentazione di BDRDM [L'estensione tex indica che i file sono scritti in tex; gli altri file sono scritti in ASCII senza caratteri di controllo (ad ecce- zione di ESC L per i cambi pagina, eliminabile con il programma sost.exe), con lettere accentate (…, Š, , •, —, ‚): le lettere accentate possono essere sostituite con lettere seguite da apo- strofo o accento con il programma accenti.exe. Le righe contengono al pi— 75 caratteri (ad eccezione di alcuni file DOC); le pagine contengono al pi— 60 righe: alcune possibi- lit… di rimpaginatura sono offerte dal programma rimpagin.exe. I predetti programmi *.exe sono raggruppati in SERVZ.] - DMFE: dmfe-p: informazioni sul DMFE dmfe-m1: regolamento del MAT-CIRD dmfe-m2: aderenti al MAT-CIRD dmfe-m3: accordo tra MAT-CIRD e Sezione Mathesis - BGR: bgr-p: presentazione della BGR bgr-1: spiegazione dei codici di classificazione bgr-2: elenco delle collane di didattica bgr-av: elenco di film e videoregistrazioni bgr-sw: elenco di software ------ * abbreviazioni relative al convegno: ASIM: Archivio per la Storia dell'Insegnamento della Matematica in Ita- lia BDRDM: Banca Dati Ricerca Didattica Matematica BGR: Biblioteca "Giovanni Ricci" del DMFE CdC: Centro di Calcolo del DMFE CIRD: Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica dell'Univer- sit… degli Studi di Milano CNV: Convegno DMFE: Dipartimento di Matematica "Federigo Enriques" dell'Universit… degli Studi di Milano DOC: Documento IAMSI: (codice di classificazione) Insegnamento e Apprendimento della Matematica nella Scuola Italiana MAT-CIRD: sezione MATematica del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica dell'Universit… degli Studi di Milano - ASIM: asim-ps: elenco dei dati della scheda per le persone asim-en: elenco dei dati della scheda per gli enti asim-ri: elenco dei dati della scheda per le riviste asim-li: elenco dei dati della scheda per i libri - ENTI: enti-p: presentazione del database enti enti-c: codici per gli enti enti.dbf: struttura del database e relativi record enti.dbt: file ausiliario per i campi memo *.lbl: 2 file di formato per le etichette su una o su due colonne (*: enti, etiche) *.prg 8 file di programma per le attivit… indicate dal nome (*: menu, aggiunta, modifica, elenchi, st, stampa, stampaet, cancella) - SERVZ: servz-p: presentazione dei file *.exe accenti.exe: cfr. servz-p sost.exe: cfr. servz-p rimpagin.exe: cfr. servz-p - DOC: doc-pepe: elenco di leggi sul corso di laurea in Matema- tica, di L. Pepe doc-vita: elenco dei programmi di Matematica per la scuola secondaria, di V. Vita doc-luc1: elenco di leggi, di G. Lucchini doc-luc1: elenco di circolari e programmi per la sperimem- tazione PNI e collegamenti, di G. Lucchini doc-umi: documento della Commissione Scientifica UMI sul- la didattica della Matematica doc-m2so: sommario della seconda "relazione Mencarelli" doc-m2dm: Didattica della Matematica nella seconda "Rela- zione Mencarelli" doc-brus indice di Questioni didattiche di L. Brusotti --- Sono disponibili presso la BGR, anche per riproduzione, i seguenti di- schetti di BDRDM o ASIM: - CNV 1 codici MSC1, MSC2, ZDM1, ZDM2, CDU (parziale) - CNV2-3 elenco delle riviste della BGR (a-l, m-z) - CNV4-8 Elementi di Euclide della Schoolware s.r.l. (CNR-TID) (gli errori possono essere corretti con DB III Plus) - CNV9-13 MPI-Sogesta, Seminario di Matematica, Urbino 5/10/1990, 9: logica; 10: probabilit…, dagli elementi di Euclide alle geometrie non euclidee; 11: risoluzione di sistemi lineari; 12: teoria degli errori I; 13: teoria degli er- rori II (della logica Š disponibile la versione in chiwriter, su dischetti di maggiore capacit…) - CNV14 programmi scolastici - CNV15 programmi di concorso - CNV16 proposte di programmi per biennio o triennio - CNV17-18 Indice di L'enseignement math‚matique (numeri reperibili nella BGR) - CNV19 miscellanea --- Altri dischetti sono in avanzata fase di preparazione. NB. Saremo grati a chi vorr… segnalarci errori e fornirci suggerimenti e dati. #enti-c# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 codici M - MPI 1 - direzioni e uffici centrali MPI 2 - BDP, CEDE 3 - IRRSAE 4 - sovrintendenze regionale 5 - provveditorati S - scuole 1 - elementari 2 - medie 3 - superiori U - MURST, Dipartimenti-Istituti-Seminari, CNR, UMI, COASSI, INDAM, CIME, CIRM, Centri, ... 0 - direzioni e uffici centrali MURST 1 - Dip/Ist/Sem. Mat. Facolt… Scienze, INDAM, CIME, CIRM, Centri univ. 2 - Dip/Ist Mat. Facolt… Ingegneria 3 - Dip/Ist Mat. altre Facolt… e altri Dip. 4 - CNR 5 - UMI 6 - COASSI (esclusa UMI) 7 - altri enti R - riviste, quotidiani, Rai, ... 1 - riviste matematiche 2 - altre riviste 3 - quotidiani 4 - RAI 5 - altro E - enti - associazioni 1 - per DdM 2 - altri 3 - sindacati 4 - sezioni mathesis N - nuclei di ricerca didattica (CNR, 40%) 1 - elemen. 2 - medie 3 - super. P - persone 1 - rdm 2 - sc. educ. 3 - altre #enti-p# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA (Milano, 10-11 aprile 1991) "ENTI" -- un programma per la gestione di indirizzi e dati di Enti e per la stampa di etichette realizzato da Ercole Castagnola con il dBASE III Plus * 1) INTRODUZIONE "ENTI" Š un programma realizzato da Ercole Castagnola con il dBASE III Plus per la gestione di indirizzi e dati di Enti e per la stampa di eti- chette in relazione a esigenze sia di servizio che di documentazione. Nato nell'ambito di finanziamenti del C.N.R. e del M.P.I., viene messo a disposizione degli iscritti al Convegno, con le istruzioni operative qui riportate. 2) DATI ARCHIVIABILI A ogni Ente corrisponde un record, che viene numerato automaticamente con numerazione progressiva. Possono essere archiviati i dati seguenti: a) direttamente dalla maschera: - codice (con la classificazione del file enti-c) - nome (suddiviso in due campi dell'ampiezza di 35 caratteri ciascuno, nel caso di nomi molto lunghi) - indirizzo (max. 35 caratteri) - comune (max. 35 caratteri) - cap - provincia (sigla postale) - numero di telefono (max. 12 caratteri) NB. Š previsto l'inserimento del numero di telefax b) su campi memo (all'interno del record, compilando e richiamando i dati da tastiera): - storia - collegamenti con altri enti - notizie - attivit…. Per la compilazione dei campi memo occorre, dopo essersi posizionati sul campo relativo, premere contemporaneamente i tasti CTRL e PGDN; in tal modo viene attivato il word processor del dBASE III plus ed Š possibile battere il testo voluto (max. 4000 caratteri), senza preoccuparsi di an- dare a capo, in quanto vi provvede automaticamente il word processor. Al termine della compilazione premere contemporaneamente i tasti CTRL e END per tornare allo schema di inserimento e poi premere RETURN per pas- sare al campo seguente. Per la visualizzazione dei campi memo conviene usare il comando LIST nella forma LIST RECORD dove con si intende il numero del record che interessa e con il nome del campo memo da visualizzare. E` sempre possibile stampare il contenuto dei campi memo aggiungendo al comando visto sopra l'istruzione TO PRINT (con la stampante collegata). 3) POSSIBILITA` DI LAVORO DEL PROGRAMMA Il programma consente: a) l'aggiunta di nuovi record (cfr. 2a, 2b) b) la correzione di record esistenti (ricerca per numero, per prima parte del nome, per nome completo) c) la stampa di etichette (di tutti gli enti, in base al codice, in base alla provincia, in ordine alfabetico) d) la stampa di elenchi (elenco completo con codici, elenco completo con indirizzi, elenco degli enti di dato codice, elenco degli enti di data provincia) e) la cancellazione di record (con ricerca per numero, per indirizzo, per nome completo). NB. Se ai record si associano campi memo o file con la numerazione dei record, la cancellazione provoca, ovviamente, diversit… di numerazione. 4) ATTREZZATURA OCCORRENTE PER L'USO DEL DATABASE "ENTI" a) PERSONAL COMPUTER con sistema operativo MS-DOS (versione non anteriore alla 2.0) e memoria RAM da 640K (o superiore) b) DBASE III PLUS (2 floppy disk da 5 1/4": Disco Sistema 1 e 2) c) SISTEMA a due drive per floppy disk da 5 1/4" oppure a un drive per floppy disk da 5 1/4" e un hard disk NB 1. La dimensione dei file del dBASE III Plus rende poco pratico l'im- piego di computer dotati di soli floppy disk: pertanto, le modalit… d'impiego che seguono riguardano i sistemi con hard disk. NB 2. L'utente deve accertarsi che il file CONFIG.SYS del sistema operativo MS-DOS contenga le due istruzioni FILES = 20 e BUFFERS = 15, che van- no, eventualmente, aggiunte. 5) MODALITA` D'IMPIEGO Come Š noto, il dBASE III Plus consente di operare con o senza "l'Assisten- te": per quanto riguarda "ENTI", l'alternativa riguarda le operazioni 5-7 e 5'-7 '. Le operazioni da compiere sono le seguenti: 1) attivare la directory che contiene il dBASE III Plus (cd ) 2) avviare il programma battendo DBASE 3) inserire nel drive A il dischetto contenente i file relativi al database "ENTI" 4) scegliere se operare con l'Assistente o lasciare subito l'Assistente (premendo il tasto ESC). >>>>> con l'Assistente: 5) aprire il men— "Servizi" dell'Assistente, scegliendo la voce "Imposta drive" e quindi posizionando su A: 6) aprire il men— "Imposta" dell'Assistente, scegliendo la voce "File di database" e quindi posizionando su A:; scegliere il file ENTI.DBF e ri- spondere N alla domanda "Il file Š associato a indice (S/N)?" 7) lasciare l'Assistente (se non lo si Š fatto prima), premendo il tasto ESC >>>>> senza l'Assistente: 5') battere: SET DEFAULT TO A: 6') battere: USE ENTI >>>>> in entrambi i casi, per proseguire: 8) battere: DO MENU 9) scegliere dal men— e seguire le istruzioni su video. 10) alla fine del lavoro, uscire dal dBASE III plus, scrivendo quit dopo il punto. 6) STRUTTURA a) ENTI.DBF: file contenente la struttura del database e i diversi record (ad eccezione dei campi memo). b) ENTI.DBT: file ausiliario per i campi memo. c) ENTI.LBL, ETICHE.LBL: file di formato per le etichette, su una colonna o su due colonne. MENU.PRG, AGGIUNTA.PRG, MODIFICA.PRG, ELENCHI.PRG, CANCELLA.PRG, ST.PRG, STAMPA.PRG, STAMPAET.PRG: file di programma per le attivit… indicate dal nome. 7) DATI INSERITI AL 10/4/1991 Nel file enti-bdf messo a disposizione il 10/4/1991 sono stati inseriti da- ti di 302 enti (13 M1, 2 M2, 19 M3, 16 M4, 93 M5; 40 U1, 10 U2, 43 U3, 14 U4, 4 U5, 4 U7; 2 R1, 1 R2; 2 E1, 4 E2, 35 U4). NB. E` previsto l'inserimento di altri indirizzi e, come accennato, l'inse- rimento dei numeri di telefax. ______ * Lavoro svolto nell'ambito di finanziamenti C.N.R., e, in particolare, del contratto n. 89.01234.01 e del finanziamento 40% "Didattica della Matema- tica mediante nuove tecnologie". -------------------------------------------------------------------------------- NB. SAREMO GRATI A CHI VORRA` SEGNALARCI EVENTUALI ERRORI E FORNIRCI DATI. -------------------------------------------------------------------------------- #servz-p# CONVEGNO DI STUDIO PER LA STORIA DELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA IN ITALIA Milano, 10-11 aprile 1991 INFORMAZIONI SUI FILE DELL'ARCHIVIO SERVIZI sost.exe Il programma consente di trasformare file con caratteri dell'ASCII esteso in file con caratteri dell'ASCII ristretto e viceversa. La sostituzione avviene un carattere per volta. Le quattro opzioni presentate all'inizio del programma sono: Premere 1 per passare da ASCII esteso ad ASCII ristretto Premere 2 per passare da ASCII ristretto ad ASCII esteso Premere 3 per sostituire una sequenza di caratteri con un'altra Premere 4 per sapere quali caratteri dell'ASCII esteso compaiono in un testo. Viene chiesto di introdurre il nome del file da convertire, indicando anche il disco in cui si trova ed eventualmente la strada per raggiungerlo, e il nome del file su cui si vuole scrivere; viene chiesta conferma prima di ef- fettuare la sostituzione. Nella quarta opzione Š possibile l'uscita su disco o su stampante. Questo programma realizza funzionalit… di ogni buon word-processor, che pe- r• poi salva con i suoi codici di controllo; spesso, poi, i word-processor non accettano i testi scritti con tastiere nazionali, e, quindi, si pu• si- stemare un file con questo programma, per poi leggerlo e modificarlo con il word-processor preferito. accenti.exe Il programma consente la sostituzione di lettere accentate (…, Š, ‚, , •, —) con lettere seguite da apostrofo o accento, e viceversa. Per l'utilizzazione, basta rispondere alle domande poste dal programma. rimpagin.exe Il programma consente alcune possibilit… di reimpaginazione di un testo, senza uso di un word-processor, che, spesso, introduce caratteri di con. trollo e non accetta tutti i caratteri ASCII. Il programma consente di ricomporre un testo ASCII togliendo il segno di a capo dalle parole (tale segno deve essere -), scrivendo su un numero a richiesta di colonne a partire da una colonna a scelta, con o senza indentazione dell'inizio di paragrafo. Bisogna controllare, preliminarmente, che gli inizi di paragrafo siano in- dicati da una indentazione di 3 caratteri. Il programma chiede di introdurre il nome del file da convertire e il nome del file su cui scrivere, e utilizza un file, chiamato formlucc.tmp, che distrugge in uscita; chiede, anche, il numero della colonna dalla quale iniziare a scrivere e quello della colonna alla quale terminare; inoltre, viene richiesto di quanti caratteri si vuole l'indentatura dei paragrafi (0 se non si vuole indentatura).